SVEGLIATEVI! Solo i ricchi vivranno a lungo

poveri

Negli ultimi trent’anni il PIL americano è raddoppiato. Nello stesso periodo l’aspettativa di vita della donna media è restata pressoché invariata, intorno agli 82 anni. Ma quella delle donne povere è crollata da 79 a 75 mentre le ricche sono passate da 83 a 88. In altre parole, un’americana benestante nata nel 1920 viveva quattro anni in più di una miserabile; una nata nel 1950, tredici anni in più. Altrettanto allarmante un’altra statistica: fra gli uomini americani bianchi con reddito medio-basso il tasso di mortalità è salito del 22%.


Cosa significa? Significa che il mito della crescita economica, a cui tutto deve essere sacrificato, ha beneficiato in misura molto ridotta la popolazione nel suo insieme, penalizzato i poveri e clamorosamente avvantaggiato i milionari. A livello di qualità della vita ma anche di salute e di longevità. Questo è il neocapitalismo globalista: un’immensa macchina per produrre denaro e tecnologia che poi vengono usati, invece che per migliorare equamente le condizioni di tutti, per migliorare oscenamente le condizioni di pochi, per di più al prezzo della dilapidazione irreversibile delle risorse naturali e sociali del pianeta e della creazione di infelicità e paura.


Papa Francesco lo ha detto chiaramente nella messa in uno dei sobborghi più squallidi e violenti di Città del Messico: “No a una società di pochi per pochi”. Ma la gente assiste indifferente a questo scialo e a questa rapina senza precedenti. E per cosa? Per il suo iPhone quotidiano, per un po’ di spazzatura televisiva, per vacanze su spiagge esotiche dove cercare quella purezza e quella serenità che sarebbero disponibili sulle coste e sui fiumi a pochi chilometri da casa se non si permettesse alle multinazionali di inquinarli per arricchire milionari americani, arabi o cinesi – o italiani con residenza a Londra o in Svizzera.


Svegliatevi. In nome del liberismo stanno distruggendo il nostro sistema sanitario, la nostra scuola, il nostro ambiente, il nostro stile di vita. Quanti anni credete che ci vorranno prima che la forbice dell’ineguaglianza si spalanchi e gli stronzi e stronzetti vivranno il doppio della gente ordinaria? Non solo dei più poveri, con i quali forse vi è difficile identificarvi: ma della classe media, quella che una volta si chiamava borghesia e si credeva il sale della Terra. Svegliatevi. I ricchi di oggi non vogliono tanto e nemmeno di più. Vogliono tutto. Vogliono privarvi della vostra vita per allungare la loro. Come gli dèi egoisti e crudeli di Omero, che per dare senso alla loro immortalità avevano bisogno di nutrirsi della sofferenza umana.

Francesco Erspamer
Fonte: http://www.lavocedinewyork.com/news/economia/2016/02/17/aspettative-di-vita-solo-i-ricchi-vivranno-a-lungo/
Foto RETE

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