
Quand’ero ragazzo andavo a dormire dai miei nonni. Le serate d’estate erano piacevolissime. Mi ritrovavo nella piccola loggia con tante persone, spesso anziane. E mi nutrivo dei loro racconti: parmarije, cosecusedde, fatterelli di vita paesana, ricordi di guerra. Brandelli di vita che stuzzicavano la mia fantasia.
Tra le presenze più assidue c’erano Tommasino Bloise (che nella foto vedete assieme al cognato Domenico Giannotti) e la moglie Teresina.
Tommasino è il nonno di Franco Aronne, a cui devo la foto
2 Replies to “Tommasino e Domenico”
Caro compare, e amico mio, era la trasmissione della storia, dei saperi e della cultura in modo diretto guardandosi negli occhi. I tempi sono cambiati: in ogni istante siamo connessi con il mondo e perdiamo la bellezza di chi ci è vicino. Ti saluto e abbraccio realmente. V. Bloise.
Caro Vincenzo,
l’aver vissuto l’infanzia nel tempo contadino, lo considero un privilegio. Ne parlo spesso e cerco di recuperarne qualche scampolo con ORSOMARSO BLUES. Aggiungi che, scansata la barbarie della guerra, ci siamo trovati a nascere e vivere nel “dopo”. Storditi dalla violenza, dalla fame, dalla perdita di valore della vita, gli uomini, grandi e piccoli, sognavano di costruire un mondo migliore. Quel sogno ci ha nutriti, almeno fino agli anni Sessanta. Poi … Beh, meglio lasciar perdere. Ti abbraccio.