SIMBOLI – La rosa

Per il profumo, la bellezza e la grazia (nonostante le spine) è una delle piante simboliche che ricorrono più frequentemente.

In Occidente ricopre un ruolo analogamente significativo a quello del loto in Asia.  Nell’antichità classica la rosa era consacrata ad Afrodite (Venere).

La rosa rossa che sarebbe nata dal sangue di Adone era un simbolo di amore e di simpatia, di fertilità e anche delculto dei morti. Le rose servivano sia al coronamento di Dioniso (Bacco) sia dei partecipanti alle orge, fra l’altro perché si attribuiva loro, come alla violetta, un effetto rinfrescante sul cervello. Avrebbero inoltre ricordato ai beoni di non diffondere segreti in stato di ubriachezza.

Ancora nel cristianesimo delle origini la rosa, spesso collegata alla croce, era un simbolo di riservatezza. Nell’ambito del simbolismo cristiano ricevette oltre a ciò numerosi altri significati: la rosa rossa allude al sangue versato e alle stigmate di Cristo; simboleggia la coppa che raccolse il sacro sangue; per il suo rapporto simbolico con il sangue di Cristo è allo stesso tempo un’immagine della rinascita mistica.

 Poiché la rosa nel Medioevo era un attributo delle vergini, è  anche un simbolo mariano; la rosa rossa è altresì solitamente un simbolo dell’amore divino.

— Le finestre a rosone delle chiese medievali sono in stretta relazione simbolica con il cerchio e la ruota, perciò anche con il sole come simbolo di Cristo.

– Nell’alchimia la rosa, generalmente con sette petali, fu importante come immagine simbolica di relazioni complesse, sia per esempio dei sette pianeti con i metalli corrispondenti, sia delle diverse fasi nell’ambito delle operazioni alchimistiche, ecc. Oggi la rosa è esclusivamente un simbolo dell’amore

FONTE: Dizionario dei simboli – Piemme

FOTO:  Rete

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