
Mi piace molto questa foto, per tanti motivi. La pubblico di nuovo volentieri.
Ci restituisce il piacere del gioco di squadra casereccio, ognuno con la “propria” divisa, con la giocata dall’estro più o meno creativo e senza lo sguardo arcigno di un mister. Il campo è “da periferia”, con posti a sedere improvvisati e la porta che mostra segni di precarietà. Conta divertirsi insieme, all’aria aperta, con i piccoli sfottò che rendono piacevole la partita e il dopo. Un tempo passato che ritorna.
A ben vedere, però, è strano che si guardi con nostalgia una normale vicenda della vita. Questo tempo di malora ci ha segnati.