Come suggerisce il nome latino, Giano (Ianus) è il dio del passaggio (che si compie, in origine, attraverso una porta, in latino ianua); in particolare è il dio degli inizi di un’attività umana o naturale, oppure di un periodo. Non a caso era rappresentato come un busto con due volti (erma bifronte) che guardano in direzioni opposte: l’inizio e la fine, l’entrata e l’uscita, l’interno e l’esterno. Per i Romani, pertanto, la chiusura delle porte del Tempio di Giano aveva un valore simbolico: iniziava una nuova età di pace.
In molte altre occasioni Giano, come dio protettore del passaggio e degli inizi, veniva invocato e celebrato, soprattutto a livello popolare: per la semina e le attività agricole, per gli affari pubblici e i commerci privati. Era ricordato in ogni preghiera al primo posto. A Giano era dedicato non solo il primo giorno di ogni mese, ma addirittura il primo mese dell’anno: gennaio (ianuarius).
La sua festa era celebrata a metà agosto, insieme a quella di Portuno, divinità protettrice dei porti, dunque dell’uscita e dell’ingresso marittimi e fluviali. (treccani.it)
One Reply to “ORSOMARSO – “Anche le porte raccontano storie” (VIDEO)”
Davvero invitante. Una estetica bella, silenziosa, parla, medita , lascia interrogare e rivivere il passato; la varietà delle note musicali accompagnata la memoria dell’Orsomarso; tuttavia mostra il presente “immobile e dolente” alleviato da scorci lunghi e luminosi oltre l’immediato fotogramma. MOLTO interrogante: tra passato (anche glorioso), un presente immobile ed un futuro negato , ….sicuramente difficile ma con nessun accenno “visionario del/verso il futuro”. Cosa c’è di possibile, oltre il chi è stato Orsomarso, sembra bloccato in un vicolo cieco da decenni, da dove partire per riaprire una delle tante belle porte chiuse?
By Csm R.