ROSA CANINA

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Sin dal tempo del re inglese Enrico VII (1485-1509), che adottò la rosa come emblema ufficiale dei Tudor, R. canina è stata il simbolo della monarchia britannica e dell’Inghilterra stessa. È perciò curioso che tale rosa delle siepi, antenata delle rose coltivate, che sono i più importanti tra i fiori coltivati, sia stata definita “canina”, e cioè di “nessun valore”.

Una possibile spiegazione di questa eccessiva sottovalutazione risale all’antica Grecia. La rosa selvatica venne allora chiamata R. canina perché si riteneva che le sue radici potessero curare la rabbia provocata dai morsi dei cani. I Romani adottarono poi lo stesso nome, che è infine passato nel linguaggio comune in tutta Europa.

A parte tutto ciò, comunque, R. canina era considerata nel passato anche come preziosa pianta medicinale. Essa, in ogni caso, è la più comune tra le rose selvatiche. I suoi “falsi frutti” (cinorrodi), comuni del resto a tutte le rose, sono ricchi di vitamina C e generazioni di bambini sono stati allevati con sciroppi e marmellate da essi ricavati.

Gli stessi cinorrodi possono essere usati in infusione come bevanda rinfrescante e lassativa. I fiori, essiccati, forniscono la base della ben nota “acqua di rose”.

Come R. canina, anche R. arvensis è una rampicante vigorosa

La rosa canina, che vive nelle siepi delle colline e della bassa montagna, è diffusa in tutta Italia

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I frutti sono ovali e lisci senza una corona di sepali.

La pianta ha fusti arcuati e ciascuna foglia ha due o tre paia di foglioline dentate. Altezza 90 – 270cm.

Fiorisce da maggio a luglio

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Da “Guida ai fiori spontanei in Italia” – Selezione

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Proprietà della rosa canina

[…]I frutti e le gemme di rosa canina (Rosa canina) hanno proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, antiossidanti e antinfiammatorie. Le bacche di rosa canina hanno inoltre azione blandamente diuretica e astringente. Le proprietà terapeutiche della rosa canina sono date dal fitocomplesso presente nella droga della pianta e costituito da vitamina C, acido malico, acido citrico, carotenoidi, pectine, tannini, flavonoidi e antociani.

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 A cosa serve la rosa canina

Le preparazioni erboristiche a base di rosa canina servono soprattutto come integratori di vitamina C. La rosa canina viene normalmente consigliata come rimedio per aumentare le difese immunitarie, combattere gli stati infiammatori, alleviare i sintomi delle allergie e contrastare l’azione dei radicali liberi.[…]

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TATIANA MASELLI

FONTE: https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/erboristeria/rosa-canina.html

Foto: Rete

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