La scrittura rappresenta il DNA dell’inconscio, lo specchio dove manifestare e far emergere le caratteristiche della personalità dell’individuo. La scrittura quindi è una proiezione esatta, in forma simbolica e allusiva di se stessi, di ciò che si è, si sente, si vuole, si decide, si fa.
La prima cosa da valutare è il foglio su cui scriviamo in quanto rappresenta l’interazione con il mondo esterno.
- La parte alta del foglio rappresenta luce, bene, spirito, intellettualità, immaginazione, mondo estetico e religioso, sentimento, aspirazioni
- La parte sinistra: passato, madre, origine, introversione, interiorità, conservazione, regressione, narcisismo, repressione, egoismo
- La parte destra: avvenire, padre, estroversione, socialità, iniziativa, conquista, aggressività, attività, progressione
- La parte bassa: notte, buio, terra, male, nutrizione, sessualità, interessi economici, introversione
Psicologia della scrittura. La pressione
La pressione è la stessa che il soggetto attiva con gli altri e l’ambiente. è indice della virilità ma anche di stati d’animo ansiosi e nervosi, può indicare anche la dipendenza dalle sostanze stupefacenti.
Psicologia della scrittura. La direzione
La posizione del rigo, rispetto al foglio e l’andamento orizzontale, ascendente o discendente, sono rivelatori del modo di porsi e di agire nei confronti dell’ambiente.
Grafia inclinata a destra: ottimo segno nel caso l’inclinazione si avvicini ai 45°, è indice di una personalità estroversa, generosa, cordiale e affettuosa.
Grafia inclinata a sinistra: indice di una personalità timorosa e riservata, introversi e prudenti. tal volta indica frustrazioni represse.
Grafia dritta e retta: indica una personalità calma e sicura, che non si lascia condizionare dalle paure.
Grafia con tendenza a dirigersi verso l’alto e ‘pendono’ a destra, si può trattare di una personalità persona ottimista in grado di controllare la propria euforia. Sono soggetti vivaci, allegri di natura con tendenza alla leadership. Se la tendenza è esasperata, probabilmente ci si trova di fronte ad una persona incline a sovrastare gli altri.
Grafia con tendenza verso il basso, svela un carattere pessimista depresso o magari volto alla menzogna.
- Il voler aderire ossessivamente al rigo esprime insicurezza e un bisogno forte di controllo della realtà che si registra anche nella chiusura meticolosa delle O.
- La mania della leggibilità delle lettere esprime una sindrome nevrotica da perfezionismo compulsivo.
- La velocità indica la capacità di comprensione e rielaborazione delle informazioni di cui veniamo a conoscenza.
- La coesione tra lettere e caratteri indica la capacità di relazionarsi con il mondo esteriore.
Psicologia della scrittura. La grafia
Molto probabilmente vi state domandando cosa significa quando la grafia cambia. In realtà è normale che cambi a seconda del proprio stato d’animo, quindi è comprensibile che la grafia possa essere ordinata o disordinata se siete confusi o sereni.
- La chiarezza della scrittura rispecchia la chiarezza di impostazione e di azione (sapere quello che si vuole e ciò che si sta facendo).
- Evitare le maiuscole a inizio rigo evidenzia poca autostima e inadeguatezza.
- La scrittura in stampatello denota un atteggiamento perfezionistico legato, probabilmente alla tendenza a rispettare le regole in modo meticoloso (dovuta forse a figure genitoriali con alte aspettative). Oppure, rivela un’idealizzazione marcata di se, forse di tipo compensatorio.
- La scrittura piccola, se ordinata ed armonica, manifesta controllo della realtà, attitudine all’analisi ed alla ricerca scientifica.
- la scrittura in corsivo, denota una disponibilità e uno sforzo alla relazione e alla comunicazione, una ricerca di naturalezza e spontaneità. Attenzione, potrebbe anche essere un bilanciamento compensatorio al desiderio di sentirti speciale, fuori serie (ghirigori ed abbellimenti inutili), a tutto quel processo di auto idealizzazione teso a riscattare il disagio quotidiano.
- Il trattino al posto del punto alla fine dei periodi è un rimarcatore di desiderio di sicurezza. Rivela l’aspirazione a definire le cose con chiarezza e fermezza. Mette in luce il bisogno di normatività. Potrebbe corrispondere ad un Super ego ipertrofico, ossessivo ed essere una forma di compensazione rispetto ad una psiche incerta e conflittuale
- Gli spazi lasciati tra parola e parola sono interruzioni del movimento scrivente e rappresentano pause di riflessione prima di passare all’azione, indicano ponderazione e spirito autocritico.
- I ricci, abbellimenti superflui non previsti dal modello calligrafico, evidenziano intemperanze e impulsi che segnalano passionalità.
Psicologia della scrittura. La firma
Mentre il testo denota ciò che siamo, la firma allude a ciò che vorremmo essere.
- Firma situata al centro: coloro che posizionano al centro la firma sono persone in cui prevale la ragione sul sentimento, autocontrollo e sicurezza in se stessi.
- Firma situata sulla destra: persona riflessiva e sicura di se, con grandi progetti per il futuro. (ricordiamoci che nelle proiezioni grafiche quando un determinato elemento viene posto sulla destra la mente è proiettata nel futuro, in generale la parte destra nelle proiezioni grafiche rappresenta il futuro)
- Firma situata sulla sinistra: persona inibita e prudente, timida e con la nostalgia del passato. (ricordiamoci che nelle proiezioni grafiche quando un determinato elemento viene posto sulla sinistra è presente un forte attaccamento al passato)
firma leggibile: indice di chiarezze, sa cosa vuole e quali sono le proprie ambizioni.
Scrivere sempre la propria firma e il proprio nome significa desiderio nell’affermarsi nel gruppo e nella realtà sociale, ma soprattutto, una spinta compulsiva all’autocontrollo. In pratica un’ansia da perfezione che deriva da angoscia da prestazione: si ha paura di non essere all’altezza dei compiti e di essere giudicati male
Unire nome e cognome corrisponde a un forte sentimento di appartenenza alla famiglia o al desiderio di realizzare tale sentimento. Può rivelare l’influenza , positiva o negativa, che le figure genitoriali,
in particolare quella paterna, esercitano su di noi.
Queste sono solo alcune chiavi di lettura, interessanti e curiose, ma non possono assolutamente essere utilizzate così per studiare la personalità: prima di tutto deve farlo solo un esperto, e secondo l’analisi della singola parola non ha senso, bisogna analizzare tutto il contesto e applicare le chiavi ad un sufficiente numero di parole
Dott.sa Anna Maria Sepe, psicoanalista
Fonte: http://www.giacinto.org/scrittura-nella-psicologia/
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