Dalle Stagioni di Tchaikovsky la Barcarola (Giugno)

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La produzione pianistica di Tchaivovsky è piuttosto vasta ma, a parte la Sonata in sol maggiore, si caratterizza per la brevità dei pezzi e per il loro essere quasi una pausa, un diversivo che il compositore si concedeva rispetto ad altri e più importanti progetti.

Non molti di questi brani hanno raggiunto la fama. Tra questi le Stagioni, una raccolta di dodici pezzi, uno per ogni mese dell’anno, che il musicista scrisse tra il dicembre 1875 e il novembre 1876 su incarico della rivista musicale Nouvelliste.
Egli portò a termine il proprio compito ma non vi si applicò con particolari energie. Questo emerge con una certa chiarezza ascoltanto certi brani della raccolta, non eccessivamente ispirati, portati avanti solo grazie alla perizia compositiva di Tchaikovsky.
Ci sono tuttavia alcune belle eccezioni, in particolare giugno, ottobre e dicembre.

Il primo brano è una barcarola nella mesta tonalità di sol minore che, tra l’altro, fu adoperata da Fabrizio De André come inserto pianistico in uno dei suoi ultimi album, Le Nuvole. L’andamento cullante e uniforme, caratteristico di questo tipo di composizioni che – almeno nel nome – si ispirano al canto dei gondolieri veneziani, non raggiunge particolari vette espressive, ma è decisamente gradevole.

Fonte: http://www.music-on-tnt.com/recensioni/tchaikovsky3.htm

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