
Cosimo de’ Medici-(Bronzino)
Cosma (550).
- VARIANTI:
Còsmo.(3.600), Còsimo (62′.000); Cosmano (20), Cusmano (20), Cusumano (50); Gusmano (250).
ALTERATI:
Cosmino (25), Cosimino (150).
NOMI DOPPI:
Còsma Damiàno (100), Cosmo Damiàno (200), Còsimo Damiàno (1.000).’-
FEMMINILE.
Còsima (16.000).
VARIANTI:
Gusmana (75).
ALTERATI:
Cosmina (150), Còsimina. (1.500).
NOMI DOPPI:
Còsima Damiàna (100).
Distribuito nel Sud, con più alta frequenza in Puglia, nel tipo fondamentale Cosma (ma proprio del Piemonte per Cosmino e Cosmina) e in quello Còsimo (che è tuttavia presente anche nel Centro-Nord), caratteristico della Sicilia e in particolare del Trapanese in quello Cusmano o Cusumano, prevalentemente toscano per Gusmano, è un nome di antica tradizione cristiana che presenta, nei vari tipi, diverse formazioni e tradizioni.
Alla base è il culto insorto nella Chiesa orientale, ma affermatosi dal VI secolo anche in Occidente soprattutto nelle zone dove più forte è stato l’influsso bizantino (come l’Italia meridionale), dei Santi Cosma e Damiano, martiri a Egèa in Cilicia durante le persecuzioni di Diocleziano (insieme agli altri fratelli Àntimo, Euprepio e Leonzio), patroni di vari centri tra cui Stimigliano (RI), Santi Cosma e Damiano (LT), Alberobello (BA), Ginosa (TA), San Cosmo Albanese (CS).
Il nome originario greco-bizantino, Kosmàs latinizzato in Cósmas, continuato nel tipo fondamentale Cosma, è probabilmente un ipocoristico (termine affettuoso) di un nome composto formato con kósmion “ornamento; ordinamento armonioso” o kósmios “ornato; bene ordinato; moderato e riflessivo”.
Il nome bizantino Kosmàs è stato adottato in Sicilia, nel basso Medio Evo, anche da musulmani convertiti al cristianesimo nella forma arabizzata Kuzman, continuata poi nel tipo siciliano Cusmano o Cusumano.
Agli inizi del Quattrocento è cominciato un processo di italianizzazione fonetica e morfologica di Cosma, consistente nell’inserire la vocale epentetica –i– tra –s– e –m– e nel cambiare la -a finale nella normale desinenza in -o dei nomi maschili: così ha prevalso il tipo Cosimo sostenuto anche, soprattutto in Toscana, dal prestigio della famiglia dei Medici in cui il nome è stato tradizionale (da Cosimo il Vecchio ai granduchi Cosimo I, II, III).
Il tipo Gusmano, infine, potrebbe riflettere l’influsso già medioevale del nome spagnolo Guzmàn (forse di formazione analoga a quella del tipo siciliano Cusmano), soprattutto per il grande prestigio religioso di San Domenico Guzmàn.
Il nome doppio Cosma o Cosimo Damiano, da cui è stato derivato il singolare femminile Cosma o Cosima Damiana, è in realtà un nome cristiano unitario insorto per il culto dei due santi sempre considerati strettamente uniti.
Fonte: Emidio De Felice, NOMI D’ITALIA
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