
Bella questa foto. Rimanda ad un mondo su cui sono piantate le nostre radici
Nella civiltà contadina il tempo aveva il passo lento. Seguiva l’andare del sole e delle stagioni. Il superfluo scarseggiava. Era l’essenziale a governare la vita dei più. Il rotto si aggiustava, molto si riciclava. Da “rifiutare”, quasi niente. Il paese era pieno di artigiani.
Le donne, quando lo permetteva il lavoro dei campi, rattoppavano o facevano calze, mentre le ragazze in età da marito si preparavano il corredo lavorando col cerchietto o il telaio. Nelle belle giornate era facile vederne gruppetti intende a cucire al tepore del sole.
È quello che fa Nina, in compagnia della mamma, Michelina.