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Titolo: Battesimo di Cristo
Anno: 1653 – 1670
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 140×110
Città: Taverna
Collocazione: Chiesa di Santa Barbara .
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Il Battesimo di Cristo è giustamente ammirato come uno dei capolavori della carriera del Preti. La forza espressiva di questa composizione può essere capita meglio se immaginiamo il dipinto nella sua collocazione originale, come decorazione principale di una piccola chiesa con un altare singolo. Illuminate da candele, le figure quasi a misura naturale di Gesù e del Battista sembrerebbero emergere dalla circostante oscurità all’interno delle tela e dal buio della chiesa. Sebbene i due protagonisti di quest’opera sembrino essere a solo un metro di distanza da noi, quasi potessimo raggiungere e toccare il braccio del Battista, l’interpretazione della storia è profondamente mistica. La luce è stata misteriosamente sostituita da una oscurità notturna, penetrata da un alone dorato che discende su Gesù dal cielo. Persino l’acqua battesimale del Giordano, nel momento in cui tocca la testa di Cristo, sembra essersi trasformata in luce. In questo modo il Preti ha rappresentato l’insegnamento dell’Evangelista dove si narra che Gesù è stato battezzato non con acqua, ma con lo Spirito Santo. Sebbene fosse tradizione rappresentare la folla di gente accorsa quel giorno sulle rive del fiume Giordano, Preti ha invece voluto sottolineare l’importanza di Giovanni Battista -il santo titolare della chiesa e patrono dei suoi cavalieri di Malta- dipingendolo da solo con il Cristo, come unico testimone di questa visione.
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John T. Spike Mattia e Gregorio Preti a Taverna, catalogo completo delle opere – Firenze, 1997