
.
AMANITA PHALLOIDES Vaill. ex Fr.
Da phallus » (lat.) = fallo. Per la sua forma nel primo sviluppo
SINONIMI: Agaricus bulbosus Bui!. (1790) Agaricus phalloides Fr. (1822)
NOMI VOLGARI: Tignosa verdognola • Tignosa velenosa
Cappello: 4-15 cm, dapprima emisferico o ovoidale, poi spianato, brillante
con il tempo secco, viscoso con l’umido, di colore variabile, ma generalmente
olivastro. Può essere verde giallastro, verde, giallo, o anche
biancastro, con tinta non uniforme, ma percorso radialmente da
minutissime fibrille innate. Margine liscio.

.
Lamelle: fitte, ineguali, larghe, marcatamente libere al gambo, arrotondate,
bianche o con leggeri riflessi verdastri.
Gambo: 6-12 x 0,8-2 cm, slanciato, cilindrico, attenuato verso l’alto, pieno
dapprincipio, poi farcito o cavo negli esemplari adulti, biancastro,
spesso decorato da bande cangianti-sericee, anulari verdastro-brune,
ingrossato alla base, bulboso. Anello membranoso, cascante, quasi
liscio o leggermente striato. Volva ampia, semilibera, membranosa,
persistente lobata o intera, bianca, qualche volta negli esemplari giovani
internamente giallo-biancastra.

.
Carne: bianca, leggermente colorata sotto la cuticola del cappello, piuttosto
fibrosa, di odore quasi nullo, che diventa sgradevole quando il
fungo si corrompe. Sapore quasi nullo o un po’ acido (assaggio da
farsi senza inghiottire),
Spore: bianche in massa, subglobose, leggermente ovoidali, amiloidi,
8-11 x 7-9 micron.

.
Habitat: sotto latifoglie, in particolare noccioli e castagni. Raramente
sotto aghifoglie. Estate e autunno.
Commestibilità: VELENOSO MORTALE.
L’Amanita phalloides è il fungo più pericoloso. La sua ingestione provoca avvelenamenti con esito quasi sempre mortale.

OSSERVAZIONI:
La colorazione del cappello è variabile dal bianco all’oliva più cupo. Le fibrille radiali innate sericee sono sempre visibili, più evidenti tuttavia negli esemplari di colore scuro.

Il colore verde o olivastro la può far confondere con Russula dello stesso colore (cyanoxantha, graminicolor Secr., aeruginea, furcata sensu Bres., heterophylla, eco.), con il Tricholoma portentosum e sejunctum.
Le forme bianche o pallide sono facilmente confondibili con funghi bianchì commestibili, come alcune specie di Psalliota, il Tricholoma cnrsta, il Tricholoma columbetta ed altri, che tuttavia assomigliano anche alte altre due Amanita mortali: la verna e la virosa.
È chiaro che altri caratteri possono aiutare nella differenziazione:assenza di volva nelle Psalliota, assenza di volva ed anello nel Tricholoma ed altri.
.
FONTE: I FUNGHI DAL VERO, di Bruno Cetto – Saturnia
Le foto sono state prese da funghiitaliani.it