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C’era una volta un re al quale nulla riusciva bene. Egli mandò a chiedere ai saggi quali fossero le cause dei suoi insuccessi.
Il primo rispose:
— Derivano dal fatto che tu non sai mai scegliere la tua ora.
Il secondo rispose:
— Derivano dal fatto che tu non sai riconoscere l’uomo che ti è più necessario di tutti.
Il terzo rispose:
— Derivano dal fatto che tu non sai distinguere quale sia, tra tutti tuoi affari, il più importante.
E il re mandò ancora ad interrogare molti altri saggi, chiedendo loro quale sia l’ora di agire, come si fa a riconoscere l’uomo indispensabile e come si fa a sapere quale fra tutti gli affari sia il più importante.
Nessuno seppe trovare la risposta.
Il re ci pensava continuamente e poneva la domanda a tutti.
Fu una vergine a trovare la soluzione.
— L’ora più importante fra tutte — essa rispose — è l’istante presente, perché non si ritroverà mai. L’uomo più indispensabile è quello col quale abbiamo attualmente a che fare, perché quello solo conosciamo. Quanto al più importante fra tutti gli affari è il far del bene a quest’uomo, perché ciò solo ti sarà certamente di vantaggio.
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Da “Il sillabario”, di Leone Tolstoj – Liguori Editore
Foto: Rete