Alternariosi
Sono malattie fungine che colpiscono molti ortaggi (cavoli, pomodoro, patate, carote, porri ecc.). Si sviluppano in presenza di ambienti umidi manifestandosi sulle foglie con macchie circolari e concentriche che portano al disseccamento.
I frutti colpiti presentano macchie depresse concentriche. La lotta preventiva si basa sulle rotazioni e trattamenti con ossicloruro di rame e calcio. Bruciare le parti infette e disinfettare il seme ponendolo in macerato d’equiseto.
Antracnosi
Fungo che, oltre al pomodoro, attacca fagiolo, cipolla, lattuga, pisello, peperone, anguria ecc. Causa sulle foglie adulte macchie rotondeggianti con lembi rilevati. Macchie simili, depresse, si manifestano sui frutti. Lotta: come per l’alternariosi
Batteriosi
Sono malattie provocate da esseri microscopici che causano diverse manifestazioni: cancri, seccumi, marciumi, clorosi, macchie ecc. Attaccano numerose orticole. La lotta preventiva si basa sull’impiego di seme sano e varietà esenti. La lotta diretta contempla l’impiego di ossicloruro di rame e calcio.
Botriti
Malattia fungina che si manifesta su foglie e frutti con muffe feltrose. Attacca pomodoro, fragola, melanzana, peperone, fagiolo, fava ecc., causando marciumi e disseccamenti. La lotta preventiva si basa sull’eliminazione delle parti infette. Quella diretta prevede l’impiego di ossicloruro di rame e calcio.
Cancri
Sono causati sia da funghi che da batteri. Causano deformazioni sui vegetali. La lotta è simile a quella adottata per i batteri.
Ernia dei cavoli
Malattia causata da un plasmodio che colpisce cavoli e crucifere in genere. Sulle radici si manifestano dei tubercoli gialli, dapprima lisci, che poi raggrinziscono e si decompongono portando alla degenerazione dell’apparato radicale. La lotta si basa su opportune rotazioni e nella disinfezione delle piantine da trapiantare immergendole in una soluzione di idrossido di rame. I semi possono essere posti in macerato d’equiseto. Non piantare in terreni umidi o con pH acido.
Marciumi
Attaccano numerose orticole colpendole al colletto o alle radici. Sono causati da diversi agenti (Fusarium, Scìerotinia, Rhizoctonia, Pythium ecc.).
Molto pericolosi, si manifestano preferibilmente in ambienti caldi e umidi come, ad esempio, i semenzai. La lotta preventiva si basa sulle rotazioni, nella scelta di varietà resistenti, nell’evitare gli eccessi idrici. La lotta diretta prevede l’eliminazione delle piante infette e trattamenti a base di ossicloruro di rame o soluzione idroalcolica di propoli addizionata a Sulfar.
GIUSEPPE RAMA
Da “L’orto” – Mistral
Foto: Rete