Briganti a Tavolaro

 

Oltre di quelle compagnie di briganti, di cui parlammo nei numeri precedenti, una novella e in via di forniamone nel territorio di Verbicaro ed Orsimarso (sic!). Il giorno 20 nella montagna di Tavolaro quattro persone sconosciute e bene armate, una delle quali con fucile a due colpi, fermarono una mano [piccola schiera] di contadini che si conduceva al lavoro, e rapirono Maria Cerimele, e Nunziata Pisciotta, che erano con quelli, e dopo averle disonorate le rimandarono via a raggiungere i contadini, ai quali era stato imposto di attendere immobili ed in silenzio.

Nello stesso giorno ed in altro punto della stessa montagna, dello la Tratta comparvero altri briganti.

Altri brigami in numero di quattro armati di bastoni e scuri aggredirono l’ovile di Lorenzo Brancati di Lauria, rubarono 90 capre, un fucile, una piastra, una giacca, una bisaccia con abiti dentro e parecchi cappotti, e la notte seguente passarono per Diamante guidate da persone, che parvero all’accento nativi di Buonvicino.

 

VINCENZO PADULA

Da “Il Bruzio”, del 30 marzo 1864 – Rubbettino

Foto: RETE

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