Concetti – Popolo-nazione/nazionalismo

 

II popolo-nazione è l’insieme delle persone che parlano la stessa lingua e che risiedono – o sono risiedute – in un determinato territorio; va da sé che il parlare la stessa lingua significa anche essere partecipi delle medesime tradizioni culturali.

Il concetto di popolo-nazione come organismo vivente, che in quanto tale ha il diritto-dovere di difendere e di affermare la propria identità, prese forma fra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento nell’ambito della cultura romantica – soprattutto tedesca, ma anche italiana – in contrapposizione sia al principio dinastico delle monarchie assolute, sia al cosmopolitismo illuministico e all’imperialismo napoleonico.

Tuttavia l’“idea nazionale” aveva anche, in origine, una connotazione cosmopolitica, almeno nel senso che si proponeva di promuovere un generale movimento di liberazione e autodeterminazione di tutti i popoli.

Nell’età dell’imperialismo, quando i conflitti fra gli stati assunsero definitivamente la forma di conflitti fra le nazioni e non più fra dinastie regnanti, gli ideali nazionali cominciarono ad assumere risvolti aggressivi, di espansione e dominio. In particolare in Germania, dove si stava verificando uno straordinario sviluppo economico-industriale e dove più forte era la tradizione culturale del Volk (il “popolo-nazione” appunto), si andarono affermando, specie nelle correnti pangermaniste, concezioni nazionali di impronta militaristica e imperialistica.

Così, a espressioni come “idea nazionale” o “ideali nazionali”, per non dire “patriottici”, si affiancò il termine “nazionalismo”, che contiene in sé, più o meno esplicitamente, anche il concetto di imperialismo (si ricordi che il termine nazionalismo nacque in Francia durante il caso Dreyfus con connotazioni reazionarie e antisemitiche).

Il nazionalismo tedesco e francese, ma anche quello serbo o italiano, provocarono la rottura degli equilibri geo-politici europei: la prima guerra mondiale e, poi, il fascismo e il nazismo possono essere visti come i frutti più amari di un’idea che, ai suoi inizi, aveva rappresentato un fattore progressivo di libertà egiustizia.

 

  1. DE BERNARDI – S. GUARRACINO

 

In “LA CONOSCENZA STORICA” v.3” – Bruno Mondadori

Foto: RETE

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