
Mosaico, XI-XII secolo –
Abside, Basilica di San Marco, Venezia
Marco (88.000)
ALTERATI:
Marchétta (35), Marchino (20), Marcolino (30), Marcacelo (25).
NOMI DOPPI: Marco Antonio o Marcantònio (850), -Aurelio (200), – Tullio (200).-
Femminile. Marca (75).
ALTERATI: Marchina (300), Marcolina (400), Marcuccia (75).
Ampiamente diffuso in tutta l’Italia nella forma fondamentale Marco (più compatta tuttavia in Lombardia e in Toscana e più rara nel Sud) e nei tipi doppi, proprio del Nord per Marca, Marchino e Marchina, edel Veneto per Marchetta, Marcolino e Marcolina, continua l’antico prenome romano Marcus, forma sincopata di *Marticos derivato da Mars Martis con il valore religioso di “sacro, dedicato al dio Marte” (divinità italica della primavera e del rifiorire della terra e, in particolare, della guerra).
Alla grande diffusione del nome ha contribuito soprattutto il culto di numerosissimi santi e beati così denominati, primo fra tutti San Marco Evangelista, compagno degli apostoli Pietro e Paolo, patrono di Venezia e di molti altri centri e, recentemente, la moda onomastica di riprendere nomi del Nuovo e dell’Antico Testamento (come Andrea, Giacomo, Luca, Matteo, Mattia, Simone o Simona, e rispettivamente Daniele, Davide, Emanuele e Debora, Ester, Giuditta, Lia, Maro, Marta, Noemi, Rachele, Ruth, Sara).
Fonte: NOMI D’ITALIA, di Emidio De Felice – Epoca
Foto RETE