Nettuno

Feste dedicate a Conso, dio dei granai, che originariamente erano sotterranei; il compito di Conso era quello di vegliare sui depositi di cereali.

Era spesso affiancato alla dea Ops Consiva, che dei raccolti assicurava l’abbondanza. Il nome Conso da alcuni viene fatto derivare dal verbo condere ‘immagazzinare’ (etimologia accettata da Dumézil e contestata da Ernout).

In onore di Conso vi era un altare sotterraneo nel Circo, ai piedi del Palatino. L’altare veniva dissotterrato due volte l’anno, durante le feste Consuali, che si tenevano il 21 agosto e il 15 dicembre. Sull’altare di Conso facevano sacrifici il Flamen Quirinalis e le Vestali.

Nei giorni dei Consuali cavalli, asini e muli erano esentati dal lavoro e incoronati di fiori. Poiché durante la festa si tenevano gare di cavalli, Conso fu accostato dapprima al dio greco Poseidone Hippios ‘dei cavalli’ e dunque a Neptunus equestris, poi semplicemente a Poseidone.

Liviofa risalire a Romolo l’istituzione dei Consuali; parlando del ratto delle Sabine dice: «Romolo allestisce ad arte dei giochi solenni in onore di Nettuno Equestre e li chiama Consuali. Quindi ordina di annunciare lo spettacolo ai popoli vicini».

LUISA BIONDETTI

In “Dizionario di mitologia  classica” – Baldini & Castoldi

Foto: RETE