Origine dei cognomi: D’ANGELO, DE ANGELIS …

 

 

 

Angelo Angelètti Angeli Angelucci Dandolo D’Angeli De Angeli De Lellis Lelli Lòtti Santàngelo

 

ORIGINE

Da nome proprio di persona (antropònimo) e santo (agiònimo).

ETIMOLOGIA E SIGNIFICATO

DaL gr.àggelos [ànghelos o àngelos] e lat. angélus: “angelo”

Da un radicale sanscrito che vale “andare”; quindi per esteso: “nunzio divino”, “messaggero

inviato da Dio”; ma anche “colui che fa da intermediario fra il cielo e la terra”.

VARIANTI E DERIVATI PRINCIPALI

Dall’originario *Àngelo: Agnelutti, Agnolètti, Àgnolo,

Agnolón, Agnolóni, Angelastri, Angelètti, Àngeli, Angelucci, Arcàngeli, Arcàngioli, D’Angeli,

De Angeli… Dandolo, Lelli, Lòtti e loro varianti.

Composti: Santàngelo.

FREQUENZA E DISTRIBUZIONE

I patronimici D’Angelo e De Àngelis, assai frequenti al

Sud con il diminutivo panitaliano Angelini, tutti d’ottimo rango: fra i primi 50.

Agnoletti-Àgnolo e Lòtti prevalgono in Toscana e Veneto, Arcàngeli al Centro-Nord. Il diminutivo Lelli diffuso prevalentemente al Centro-Sud (qui con i patronimici De/Di Lello); sporadici altrove. Santàngelo: prevale in Sicilia. Il raro Dandolo nel Veneto.

Fra lo storico, l’attuale…

Il cognome si attesta e cresce dal Medioevo cristiano in poi; possibile incrocio con vari toponimi omonimi sparsi in tutt’Italia.

TRA GLI OMONIMI FAMOSI

Lotto: Lorenzo (1480-1556), pittore.

… il curioso…

 L’aura cristiana del cognome si richiama anche a Malachia, il profeta biblico dal nome ebr. Mal’ak, “messaggero [di Dio]” e che è la fonte greco-latina dell’it. angelo. Arcangelo (gr. Archànghelos e lat. Archangèlus): “capo supremo degli angeli” [-> Gabriele, Michèle e Raffaele; Baldassarre, Gasparre e Melchiorre].

Dandolo: dal cadorino Andolo (Angelo) per agglutinazione, come Dangelo lo è di D’Angelo.

I nobili veneziani Dandolo diedero parecchi dogi  altrettanto illustri. […]

… e l’araldico

Angeli, Angelini, Angelóni, Arcàngeli, Arcàngioli, Dandolo, De Angeli, De Àngelis, Santàngelo: nobili cavalieri patrizi e marchesi.

Motto degli Angelini (emblematico anche di altri): “Gloria in excelsis Deo” [Gloria a Dio nel più alto dei cicli] e dei Santàngelo: “Felix donec prosim” [Felice finché potrò essere utile], più altri due in lingua (endecasillabi di leopardiana memoria in forma sentenziosa o gnomica):

“Non son chi fui, perì di me gran parte” e “Questo che avanza è sol languore e pianto”.

MICHELE FRANCIPANE

FONTE: “Dizionario ragionato dei cognomi italiani” – BUR

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